Degustare un caffè non significa semplicemente berlo. È un’esperienza sensoriale completa che coinvolge olfatto, gusto, vista, tatto e persino udito. In questa guida ti spiegheremo come degustare il caffè in modo corretto, passo dopo passo, per scoprire tutte le sue sfumature.
1. Pulisci il palato prima della degustazione
Prima di iniziare, bevi un bicchiere d’acqua naturale a temperatura ambiente. Questo passaggio serve a pulire il palato e ad azzerare eventuali sapori residui. Così potrai percepire con maggiore precisione gli aromi del caffè.
2. Osserva il caffè: la vista è il primo senso coinvolto
Controlla la crema
Nel caso dell’espresso, osserva la crema superficiale:
- Deve essere omogenea, spessa e persistente.
- Un colore nocciola con riflessi dorati indica un’estrazione corretta.
- Se la crema è troppo chiara o troppo scura, potrebbe esserci un problema nella macinatura o nell’estrazione.
Valuta la trasparenza e il colore
Nel caffè filtro o nel pour over, controlla invece la trasparenza del liquido e il suo colore:
- Un buon caffè avrà un aspetto pulito e brillante, senza sedimenti torbidi.
3. Annusa: l’aroma del caffè svela la sua origine
L’olfatto è uno dei sensi più importanti nella degustazione del caffè. Dopo aver mescolato leggermente il caffè per liberare gli aromi volatili, avvicina la tazzina al naso e inspira lentamente.
Quali aromi puoi percepire?
- Note floreali o fruttate: tipiche dei caffè Arabica, soprattutto africani.
- Profumi di cacao, spezie o frutta secca: comuni nei caffè centroamericani.
- Toni affumicati, legnosi o terrosi: spesso presenti nei caffè Robusta o nei blend tostati più scuri.
Allenare il naso ti aiuta a riconoscere la provenienza e la qualità del caffè.
4. Degusta il caffè in tre sorsi: il metodo del professionista
Primo sorso: preparazione
Prendi un piccolo sorso e lascia che il caffè si distribuisca nella bocca. In questa fase, il tuo palato si abitua al calore e inizia a cogliere le prime note.
Secondo sorso: analisi
Trattieni il caffè qualche secondo, fallo ruotare in bocca e nota:
- La corposità: il caffè è leggero come acqua o più denso come il latte?
- L’acidità: percepisci una nota agrumata, fresca, fruttata?
- La dolcezza: ci sono richiami a miele, caramello o cioccolato?
Terzo sorso: conferma
Con l’ultimo sorso, conferma le sensazioni e cerca nuove sfumature. Il gusto residuo, detto anche retrogusto, è fondamentale per valutare la qualità complessiva della bevanda.
5. Analizza il retrogusto: quanto dura il piacere?
Un ottimo caffè lascia in bocca un retrogusto lungo, rotondo e piacevole, senza note troppo amare o astringenti. Questo aspetto è spesso ciò che distingue un caffè commerciale da uno specialty coffee di alta gamma.
6. Non aggiungere zucchero: lascia parlare il caffè
Per una degustazione autentica, evita di aggiungere zucchero o latte. Anche se sei abituato a dolcificare il tuo caffè, almeno durante l’assaggio cerca di rispettare il gusto originale per coglierne tutte le complessità.
Ora che sai come degustare il caffè, non ti resta che mettere in pratica questi consigli e goderti ogni singola tazzina come un vero professionista.